Stanno arrivando molte segnalazioni riguardanti la problematica di fatture estere transitate dallo Sdi.
Invitandovi come sempre a fare riferimento al vostro fiscalista per conferme o dubbi riportiamo qui risposte ai quesiti che ci sono stati rivolti.
“Ho ricevuto tramite SDI una fattura da un fornitore non italiano. La vedo tra le fatture sul Digital Hub.”
Effettivamente succede, specialmente per acquisti su Amazon, trovate qui un esempio (la fattura è reale, solo il cessionario è di fantasia per questione di privacy).
Un caso come quello indicato è, a nostro parere, da gestire come la ricezione di una fattura cartacea di un fornitore UE. Quindi va integrata di iva, annotata anche nei registri vendite, se si rientra nei volumi di riferimento da annotare anche sui registri intrastat. Ribadiamo l’invito a consultare il proprio fiscalista.
“La vedo anche tra le fatture da contabilizzare nel modulo Fatturazione Elettronica Passiva. Ma non riesco a contabilizzarla dalla procedura apposita, Mago da avvertimento se si cambia modello contabile e si imposta FRCEE. E’ corretto contabilizzare con modello contabile FR?”
No, come indicato prima questa è una fattura di acquisto da fornitore UE quindi va utilizzato il modello contabile FRCEE (o analogo). Effettivamente la procedura di Fatturazione Elettronica ha un controllo tra le nature iva indicate in fattura e il modello contabile che si utilizza. Dato che il fornitore indica in fattura una natura iva N2.2 (corrispondente al fuori campo iva) viene fornito avvertimento (le fatture di fornitori italiani ricevute con questo tipologia di natura iva non vanno registrate con l’integrazione dell’iva, per questo viene fornito avviso di coerenza).
Dalla release 4.1.0 l’avvertimento non è bloccante quindi si può procedere alla registrazione. Consigliamo quindi di aggiornare Mago a una release recente ( è appena uscita la release 4.1.2 ).
“Ho installato versione di Mago recente. Sto registrando tramite la procedura di fatturazione elettronica e il codice iva proposto in automatico è “Fuori Campo” è corretto?”
No. Come indicato precedentemente Mago prova a suggerire il codice iva coerente con la natura iva indicata dal fornitore in fattura. Ma in questo caso la fattura va integrata di iva quindi va indicata aliquota equivalente alla tipologia di merce o servizio acquistato.
“La fattura va stampata e conservata per 10 anni come le altre fatture UE che non transitano dallo SDI?”
No. La fattura è elettronica quindi va conservata elettronicamente. Non è necessario stamparla.
“Ne devo conservare copia cartacea integrata della parte iva con numerazione del protocollo vendite?”
Solo se non viene inviate integrazione a Agenzia delle Entrate.
“Ma quindi l’integrazione va inviata obbligatoriamente entro il 15 del mese successivo come per le altre fatture UE che non transitano dallo SDI?”
Non obbligatoriamente. Agenzia delle Entrate ha già copia della fattura, non è necessario comunicarla. Come per le fatture in Reverse Charge italiane la trasmissione è facoltativa. Come indicato alla risposta precedente se si invia integrazione non è poi obbligatorio stampare e conservare la fattura integrata dell’iva. Si entra poi nell’ottica di usufruire dei registri precompilati da parte dell’Agenzia dell’Entrate.